Editoriale
Un Inizio

Benvenuti nel primo numero di pensallasalute, un settimanale on line dedicato a Salute, Benessere e Bellezza. Un invito alla consapevolezza. Saremo accurati, responsabili, appassionati. Attraverso le nostre interviste proveremo ad essere un traduttore simultaneo, dialogando con esperti autorevoli, affronteremo temi complessi con parole semplici. A volte realizzeremo numeri monografici, in modo da trattare trasversalmente un tema. Sceglieremo gli spunti guardando il mondo con curiosità e spirito critico.
In questo numero tratteremo il tema dell’invecchiamento. E’ un processo naturale, ma a che età dovremmo occuparci di rallentarlo? Quali sono le malattie strettamente connesse con la vecchiaia? Esistono degli esami che possano valutarne l’avanzamento, indicando ad ognuno il proprio percorso di prevenzione? Quanto lo stile di vita influisce realmente con il nostro stato di salute? Oggi, 10 marzo, al cinema esce un nuovo film di Fausto Brizzi, FOREVER YOUNG. Vi proponiamo il trailer e un approfondimento.
Essere giovani o vecchi fa parte dello scorrere della vita, a 20 anni sei giovane a 80 sei vecchio.
Non ci sono meriti nell’essere giovane o vecchio, è la vita. Il merito è in ciò che ne facciamo della vita. Domandiamoci quale orma stiamo lasciando del nostro passaggio, piuttosto dell’aggrapparci all’illusione che sembrare giovani per sempre sia la soluzione.
Intervistando i nostri esperti, studiando e approfondendo abbiamo capito che rallentare il processo di invecchiamento per vivere meglio e più a lungo è un percorso che inizia da bambini e dura tutta la vita. Uno stile di vita sano e coerente con la propria età, ecco la chiave per vivere bene e più a lungo possibile. Pensiamo ai nostri bambini e a noi serva la riflessione che non è mai tardi per iniziare un nuovo corso.

Editoriale
La sana Malattia
Ho letto un libretto tempo fà, si chiama “La Sana Malattia” ed è da alcuni mesi che i contenuti mi risuonano dentro.
Cos’ è la salute? Perché ci ammaliamo? Siamo abituati a cercare un senso alle cose che viviamo con la nostra mente, cerchiamo di capire o, in alternativa, di non vedere. Che poi, se ci pensate, sono entrambe decisioni della mente. Eppure ciò che si ammala è il corpo, che avrà le sue ragioni per farlo. Studiando il sistema immunitario, così come il sistema ormonale [..]

Ho letto un libretto tempo fà, si chiama “La Sana Malattia” ed è da alcuni mesi che i contenuti mi risuonano dentro.
Cos’ è la salute?
Perché ci ammaliamo?
Siamo abituati a cercare un senso alle cose che viviamo con la nostra mente, cerchiamo di capire o, in alternativa, di non vedere. Che poi, se ci pensate, sono entrambe decisioni della mente. Eppure ciò che si ammala è il corpo, che avrà le sue ragioni per farlo. Studiando il sistema immunitario, così come il sistema ormonale potremo scoprire un meccanismo perfetto e meraviglioso. Vi ricordate Zeno Cosini, protagonista de La Coscienza di Zeno (Italo Svevo): una volta scoperto che nell’atto del camminare si impiegano un numero enorme di muscoli, diventa zoppo, perché non si ritiene in grado di controllare tutto quel gran numero di connessioni.
Fa sorridere? Forse.
E’ proprio questa idea di poter controllare tutto con la mente, l’idea che puoi “decidere” che ci lascia in un grande inganno. Noi siamo un equilibrio di mente, corpo ed emozioni, la nostra salute si basa su un dialogo interdipendente e coerente. Sono sullo stesso piano. La salute quindi passa dall’ascolto dei sintomi che ci pongono magari di fronte a nostri limiti o ci insegnano che non stiamo bene lì dove siamo, in quella situazione.
Proviamo a pensare a una persona che dopo un periodo prolungato di inattività va a giocare una partita di calcetto; la mattina dopo, per l’indolenzimento delle gambe, non riesce a fare le scale di casa. Si preoccupa? No.
Eppure ci sono sintomi chiari e forti, ma non penserà di avere una malattia. Cosa voglio dire? Noi chiamiamo malattia ciò di cui non comprendiamo la funzione. Probabilmente se riuscissimo a riconoscere tutti i segnali di malessere che il nostro corpo ci invia, se provassimo a guardare la malattia dalla prospettiva del corpo, a scoprirne la funzione per noi, ecco forse compiremo un passo più profondo nella comprensione di noi stessi e nella direzione del nostro benessere.
Mi è capitato spesso di non ascoltare le mie emozioni o i segnali del mio corpo e mi è capitato di ammalarmi, di dover ricorrere anche ad interventi chirurgici. Condivido con voi quello che ho compreso: una malattia smette di essere “sbagliata” non necessariamente quando spariscono i sintomi, ma nel momento in cui acquista senso e funzione e possiamo vederla in alcuni casi come una freccia per tornare a casa.
Editoriale
Il Ritmo Naturale

Il Premio Nobel per la Medicina 2017 appena annunciato avrebbe potuto riguardare l’immunologia o la genomica e invece no, oggi parliamo di ritmi circadiani, di orologio biologico, del legame che esiste tra esseri viventi, il pianeta Terra e il Sole. Ebbene, il nostro funzionamento, la nostra salute sono connessi alla Natura. Siamo parte di un tutto che si muove, aldilà di ogni nostra consapevolezza.
Così la salute è un equilibrio dinamico, sofisticato e semplice al tempo stesso. Pensare all’organismo nella sua totalità e con le sue connessioni ci mette nelle condizioni di essere sani per davvero.
Equilibrio è un po’ il leit motive di questo numero che si è costruito intorno alla notizia del Nobel. Uno studio scientifico suggerisce alle persone diabetiche di porre attenzione alle variazioni del livello di glicemia, all’interno della stessa giornata o fra giorno e giorno. In questi giorni si sta svolgendo un Congresso di Endocrinologia e sul tavolo ci sono le linee guida per la diagnosi e il trattamento dei noduli di piccola dimensione della Tiroide che riguardano tra il 50 e il 60% delle persone, soprattutto donne.
Si parla anche di relazioni d’amore grazie alla nostra psicologa dott.ssa Ilaria Cadorin, di bellezza, di fughe alla ricerca di piccoli angoli di paradiso nelle nostra belle montagne. Ancora per qualche giorno nelle sale troverete l’imperdibile film di Soldini, Il Colore nascosto delle cose e qui la nostra recensione.
Editoriale
Pensare alla salute è una scelta quotidiana

L’importanza della prevenzione. Si tende a parlare poco di cancro, è spesso difficile anche pronunciarne il nome; già il termine “tumore” ci appare meno terribile. Eppure perdiamo un’occasione importante. Saperne di più fa un’enorme differenza. Con un corretto stile di vita si possono prevenire efficacemente fino al 40% delle malattie oncologiche e croniche. Pensare alla propria salute è un’opportunità troppo importante per essere sprecata dietro l’ombra della paura o del fatalismo. In questo numero abbiamo condensato il meglio della Ricerca scientifica mondiale in fatto di prevenzione e nuove cure per il cancro. Incontri che ci hanno arricchito – umanamente e professionalmente – e che offrono spunti di riflessione densi e profondi.
Un invito a pensare con più consapevolezza alla nostra salute. E’ la prevenzione la vera scelta da compiere.
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